venerdì 16 novembre 2012

Violarancio e i suoi gatti

Violarancio ha tanti gatti, le si strusciano sui piedi, si accoccolano sulle sue gambe. Violarancio se ne frega se fa freddo o fa caldo, lei ha i suoi gatti. Non le importa se fuori piove, nevica o c'è il sole, se la sua acconciatura si rovinerà per colpa dell'umido, tanto lei non esce, ha i suoi gatti e se ne frega.
Il pelo dappertutto, sui vestiti e sui divani, Violarancio fissa il vuoto, beve caffè e accarezza i suoi gatti. Le dicono che casa sua puzza, che i mobili sono rovinati e le poltrone consumate, che i suoi gatti pisciano in giro e non si respira, Violarancio se ne fotte, lei a casa sua non vuole nessuno. Solo lei e i gatti.
Violarancio aveva una coperta, quando isieme a lei non ci dormivano solo i gatti. Aveva un letto che divideva con qualcuno che la riscaldava e le si strusciava addosso come i gatti. Poi un giorno la porta è rimasta aperta, quel qualcuno è uscito e non è mai più tornato. Violarancio non apre mai le porte, nemmeno le finestre, qualcuno potrebbe saper volare.
Violarancio aveva un comodino, pieno di lettere e sogni conservati, ce ne metteva uno ogni giorno, li collezionava e ogni tanto li guardava. Era bello guardare i sogni dormire sereni nel cassetto, ci stavano proprio bene lì!
Poi un giorno Violarancio ha cambiato casa e il comodino gliel'hanno perso quegli stronzi della ditta dei traslochi. Non ha più il comodino, il cassetto e insieme a loro anche tutti i suoi schifosissimi sogni.
Violarancio odia i comodini, odia i cassetti, a casa nuova non ne ha, tanto se non ci metti i sogni i cassetti non servono a niente.
Violarancio ha una casa nuova, tende graffiate, porte chiuse e nessun comodino del cazzo. Ha i suoi gatti che le pisciano in giro e le si strusciano sui piedi.
Violarancio sta bene così, non vuole nient'altro.
Violarancio ha una pistola che forse userà, la tiene sulle gambe insieme ai gatti.
Violarancio ha una pistola e tanti gatti sulle gambe, un giorno forse sbaglierà cosa accarezzare, la porta la dovranno aprire per forza. I gatti se ne andranno, Violarancio pure.

4 commenti:

  1. Violarancio potrei essere io! Tra i gatti e il mio rinchiudermi in casa e non voler vedere nessuno, per non parlare dei cassetti pieni di sogni irrealizzabili!
    Ancora una volta complimenti per come scrivi, dovresi fare la scrittrice, se solo si campasse ancora di scrittura!


    Sono contenta di avere ancora un posto in cui poter commentare quello che scrivi =)

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  2. Ti ringrazio Cherry, è bello sapere che ti piaccia quello che scrivo. Quando finirò il mio dannato romanzo sarai tra i primi a saperlo ;)

    Anch'io sono contenta di riavere un rapporto-blog con te, ci siamo conosciute così, è bello mantenere la tradizione!

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  3. Davvero sati scrivendo un romanzo? che bello! sono curiosissima di leggerlo tu sei bravissima a scrivere! Da quanto tempo lo stai scrivendo?

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  4. Sì lo sto scrivendo da un bel po' in realtà, credo sia da marzo più o meno, però sono quasi alla fine. La parte più brutta e triste... quasi quasi mi dispiace dover lasciare tutti i miei personaggi, mi ci ero affezionata!

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